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MANTOVA-SABBIONETA MOSTRA UNESCO ALLA BIENNALE VENEZIA

Redazione 11-05-2025 09:27:51

VENEZIA - “Mantova e Sabbioneta” è uno dei due siti italiani (l’altro è “Ivrea. Città industriale del XX secolo”) che partecipano alla mostra Deep Surfaces, Superfici Profonde, esposizione organizzata dall’UNESCO, in collaborazione con la Royal Commission for AlUla (RCU), che è stata inaugurata a Venezia nella serata di venerdì 9 maggio presso Palazzo Zorzi, sede dell’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa. La mostra rimarrà aperta al pubblico con ingresso gratuito dal 10 maggio al 23 novembre 2025.

“Deep Surfaces. Architettura per migliorare l’esperienza dei visitatori dei siti UNESCO”, si propone di mostrare le esperienze e le buone pratiche delle designazioni UNESCO di tutto il mondo attraverso una selezione di più di 50 Centri Visitatori. I Centri Visitatori hanno il potenziale di rappresentare strutture privilegiate per la narrazione dei siti UNESCO, ivi inclusi siti del Patrimonio Mondiale, Riserve di Biosfera e Geoparchi Globali, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza di fruizione dei visitatori e di porsi come ambienti di apprendimento per affrontare le sfide della contemporaneità, dallo sviluppo sostenibile alla cittadinanza globale.

A Venezia, per l’inaugurazione della mostra, era presente anche l’assessora alla valorizzazione del sito UNESCO del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna, affiancata dal personale del settore.

“Siamo orgogliosi di essere stati selezionati e di portare a Venezia l’esperienza del Mantova e Sabbioneta Heritage Centre – ha dichiarato l’assessora Riccadonna – un centro di interpretazione diffuso del sito che abbiamo attivato a partire dal 2024, a Mantova presso le Pescherie di Giulio Romano, e a Sabbioneta nelle sale a piano terra di Palazzo Giardino e Palazzo del Cavalleggero, e che da circa un anno sta proponendo percorsi di formazione dedicati agli operatori culturali del territorio”.

Tra pannelli e installazioni fisiche e multimediali, l’allestimento introduce ai valori e agli obiettivi globali dell’UNESCO, per poi inoltrarsi nel variegato mondo dei Visitor Centre. L’esposizione esplora la varietà di scelte architettoniche individuate, dalle nuove costruzioni agli edifici storici riconvertiti, e affronta le principali aree tematiche di intervento: Interpretazione del Patrimonio; Supporto alla gestione del sito; Promuovere accesso, inclusione e sostenibilità; Lavorare con e per le comunità.

Nella Material Library, l’installazione che espone campioni di materiali da costruzione utilizzati nei Visitor Centre partecipanti, il Mantova e Sabbioneta Heritage Centre sarà rappresentato da un “bastone laterizio” proveniente dalle Pescherie di Giulio Romano, un elemento originale in terracotta impiegato nella copertura del tetto. Verrà riutilizzato nei restauri eseguiti a cura della Fondazione Le Pescherie di Giulio Romano, conservando così la testimonianza storica di un sistema costruttivo tradizionale. Nella sua semplicità, si tratta di un elemento fortemente simbolico, che caratterizza l’architettura non solo di questo edificio, realizzato principalmente in laterizio intonacato e legno, ma anche di gran parte della città.

“I Centri di Interpretazione del Patrimonio rappresentano il collegamento fisico tra il sito e le comunità che lo abitano. - conclude Marco Pasquali, Sindaco di Sabbioneta – Siamo sempre più convinti che la conservazione del nostro patrimonio condiviso passi anche attraverso la presa di consapevolezza della comunità locale e il sostegno a pratiche inclusive e partecipative di riappropriazione dei valori che ci caratterizzano, creando connessioni significative tra le persone e l’ambiente che abitano”.

All’inaugurazione era presente anche Matteo Rosati, responsabile dell’unità cultura presso l'ufficio regionale per la Scienza e la cultura dell'UNESCO in Europa.

L’esposizione, evento collaterale della 19a Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, rappresenta un’occasione di caratura internazionale molto importante per la promozione del nostro sito UNESCO, riconoscimento di un percorso, tutt’ora in divenire, volto ad attrarre sempre più un pubblico alla ricerca di proposte culturali di qualità.

 

BOX MANTOVA E SABBIONETA HERITAGE CENTRE

Il Mantova e Sabbioneta Heritage Centre (MSHC), centro di interpretazione del sito UNESCO, è costituito da un sistema diffuso di spazi in cui poter ritrovare informazioni e proposte collegate alla conoscenza del sito UNESCO. aperto al pubblico nel 2024.

Sia a Mantova che a Sabbioneta il MSHC ha trovato collocazione in edifici storici altamente simbolici e significativi, rifunzionalizzati per essere riportati al centro della vita culturale delle due città.

A Mantova la sede è stata individuate presso le Pescherie di Giulio Romano, dove è possibile immergersi in una installazione multisensoriale, utilizzare la App in realtà aumentata che riproduce scorci di Mantova rinascimentale, visionare il video “La memoria che riaffiora”. A Sabbioneta il MSHC trova spazio nelle sale a piano terra di Palazzo Giardino e del Palazzo del Cavalleggero, con il tavolo multimediale sull’evoluzione urbanistica di Mantova e Sabbioneta (fruibile in italiano, inglese e in LIS, la lingua italiana dei segni), il Ritratto Parlante di Vespasiano Gonzaga, il video che riproduce scene di corte ambientate nel piano nobile di Palazzo Giardino e il modello urbanistico di Sabbioneta.

Il Mantova e Sabbioneta Heritage Centre è un progetto in divenire, che punta a porsi come luogo di valorizzazione del sito UNESCO ma soprattutto come laboratorio di esperienze interpretative e inclusive rivolto a cittadini e turisti. Nel 2024 sono stati realizzati incontri formativi dedicati all’approccio dell’Heritage Interpretation (Interpretazione del Patrimonio), mentre a breve saranno messe a disposizione le mappe tattili di Mantova e di Sabbioneta pensate per le persone cieche e ipovedenti, realizzate in collaborazione con l’Unione Ciechi e Ipovedenti di Mantova, e le schede in Comunicazione Aumentativa Alternativa progettate per la fruizione di persone con bisogni comunicativi complessi.

L’obiettivo è quello di consolidare nel tempo questi spazi come luogo di riferimento nell’immaginario locale e come tappa imprescindibile per la conoscenza del sito Mantova e Sabbioneta, il cui significato complessivo va oltre la somma delle sue parti e può costituire un reale valore aggiunto alla comprensione delle singole città e dei singoli monumenti.