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Cronaca
Sabato 17 maggio serata musicale per festeggiare i 39 anni della associazione comunali
SAN GIORGIO BIGARELLO - Sabato 17 Maggio dalle ore 21 all' Auditorium San Giorgio Bigarello, serata musicale con le canzoni italiane degli anni 70/80/90. Con l'occasione, il presidente Sergio Olivieri, ai presenti darà lettura delle attività svoltesi nel 2024 ed in programma per l'anno 2025. Inoltre la band BeatBox allieterà i presenti dalle ore 21 e per ben due ore di concerto con un repertorio musicale dei più famosi brani anni 70/80/90 di canzoni italiane. La serata è ad ingresso libero con offerta libera previo prenotazione posti telefonica al 3356068289 - sito web www.associazionecomunali.it
L'Associazione Comunali festeggia così i trentanove anni di attività. Molti gli obiettivi conseguiti e numerose le iniziative che hanno caratterizzato l'impegno dei vari volontari che si sono alternati dal lontano 1986. Si calcola siano stati registrati circa diecimila associati dalla sua costituzione. Molto spesso il volontariato è andato più veloce delle soluzioni politiche sul rispondere ai fabbisogni della collettività. Fare volontariato fa bene prima di tutto a chi lo fa corrispondendo positivamente al senso di appartenenza al territorio. Il volontariato non può scadere all’ assistenzialismo ma deve essere il garante di una prospettiva culturale ed etica lungimirante per una migliore qualità di vita. Assumere se necessario un atteggiamento di interlocuzione critica nei confronti delle istituzioni: non isolarsi da esse illudendosi di poterle supplire, ma stimolarle a funzionare al meglio. Il volontario non deve essere la stampella di ogni disagio socio-culturale, anzi!! E' necessario che il volontariato si riscopra anche come soggetto di supporto alla collettività, non semplicemente filantropico, e soprattutto che non persegua la strada della dematerializzazione pensando che le parole siano sufficienti. Il dire deve sempre precedere il fare. La figura del volontario deve concretamente essere pluralista, non egemonizzata, autonoma, non collaterale, liberatoria, non semplicemente caritativa, ma protagonista. La prospettiva strategica politica del volontariato non può, quindi, prescindere dalla territorialità, che non è localismo, ma deve essere terreno di sostegno diretto e non terzista, pena il rischio di divenire pura espressione culturale ed egemonica con fine di garantire solo la propria esistenza.
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