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Cronaca
Dal 22 ottobre disattivazione impianto radiofonico abusivo di Viale Veneto
MANTOVA - Martedì 22 ottobre scorso il Comune di Mantova ha emesso ordinanza di disattivazione dell’impianto radiofonico che si trova in viale Veneto in corrispondenza dei numeri civici 27/29.
Nei primi anni Duemila la società responsabile dell’impianto aveva ammesso che il traliccio e le antenne che esso ospita erano stati realizzati in assenza delle necessarie autorizzazioni in materia edilizia e ambientale.
Nel 2007, dunque, il Comune non aveva dato seguito alla richiesta di installazione dell’impianto in viale Veneto, ma aveva deciso di autorizzare e disporre lo spostamento dell’antenna da viale Veneto a strada Guerrina, dove sorgeva un traliccio, ovvero una struttura in grado di ospitare tutte le antenne radiofoniche e televisive insistenti sul territorio comunale. La finalità era infatti quella di riordinare e raccogliere in un unico sito, posizionato ai margini della città, gli impianti che iniziavano a proliferare nei centri abitati.
L’atteso spostamento in strada Guerrina, come ha successivamente accertato il Comune, non è però mai stato effettuato da parte dei gestori dell’impianto che si sono succeduti nel tempo, e solo con il cosiddetto condono edilizio, norma speciale che consente di sanare i cosiddetti “abusi edilizi” anche in mancanza di una precisa conformità con le norme, è stata regolarizzata unicamente la struttura edilizia, ma non le antenne, quindi l’impianto ha continuato a trasmettere in assenza delle autorizzazioni comunali prescritte dalla legge in materia di emissioni elettromagnetiche.
Il Comune aveva già adottato un’ordinanza di disattivazione, poi annullata perché notificata ad una società non più titolare dell’impianto.
I gestori, infatti, non hanno mai comunicato agli enti competenti le variazioni nella titolarità dell’impianto, costringendo il Comune a ricostruire le modifiche di proprietà avvenute nel tempo.
In questi giorni si è giunti alla predisposizione definitiva di un atto sanzionatorio, con il quale il Comune impone, ai sensi della legislazione in materia, l’immediata disattivazione dell’impianto alla società che ne ha attualmente la gestione, perché a tutt’oggi il Comune non ha autorizzato l’installazione e l’esercizio di questo impianto radiofonico.
“Si tratta di una vicenda lunga e complessa – ha commentato l’assessore comunale Andrea Murari - sulla quale c’è grande attenzione da parte dei residenti del condominio su cui si trova l’antenna. Dopo aver approfondito le norme, lo Sportello Unico ha adottato una prima ordinanza di disattivazione, poi annullata perché era cambiato il proprietario. L’ordinanza è stata quindi indirizzata al soggetto giusto”.
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