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Cronaca

TENTATIVO DI FURTO DA PARTE DI UN TRENTACINQUENNE. INTERVIENE LA LOCALE

Redazione 27-04-2024 18:24:12 2

MANTOVA - Durante l’attività di controllo operata sistematicamente della Polizia Locale di Mantova, in occasione dei servizi in corso della Libertà e Piazza 80°Fanteria, un cittadino faceva notare ai due agenti fermi in presidio che un giovane uomo stava armeggiando con un arnese vicino ad una bicicletta in sosta nei pressi del bar “Antoniazzi”. Gli agenti si recavano immediatamente sul luogo indicato dal passante e notavano un uomo che, effettivamente, stava armeggiando con una bici ed aveva il capo travisato dal cappuccio di una felpa.

A terra vi era anche una catena appena tranciata. Gli agenti chiedevano spiegazioni alla persona, che affermava di dover recuperare la sua bici. Alla richiesta di fornire le generalità l’uomo mostrava segni di insofferenza. Gli agenti notavano, tra l’altro, un rigonfiamento sotto la felpa e chiedevano alla persona di esibire ciò che nascondeva. Dopo reiterate richieste esibiva una valigetta contenente una levigatrice con inserti da taglio, utilizzata per segare il lucchetto. Allo stesso tempo cercava di sottrarsi alle domande degli agenti cercando di scappare. Nel frangente si avvicinava una donna la quale si dichiarava proprietaria della bici. A questo punto i due agenti lo invitavano a seguirli presso il Comando di Viale Fiume. Il ragazzo, un trentaquattrenne di città, opponeva una veemente resistenza e per questo veniva bloccato. Nel frattempo, giungeva sul posto una seconda pattuglia di Polizia Locale e, con l’aiuto anche di una volante della Questura, nel frattempo sopraggiunta, veniva accompagnato in viale Fiume.

Il trentaquattrenne, in evidente stato di ubriachezza, veniva denunciato per resistenza, tentato furto, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e possesso ingiustificato di arnesi da scasso. Il materiale utilizzato per segare la catena gli veniva sequestrato assieme alla valigetta e agli altri attrezzi. Lo stesso veniva “multato” anche per ubriachezza molesta e nei suoi confronti veniva emesso l’ordine di allontanamento (c.d. “daspo urbano”). La Locale fa notare che tuttavia, lo stesso si deve ritenere innocente fino alla conclusione del giudizio.