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EMERGENZA IDRICA: ECCO IL PIANO SUZZARA

Redazione 05-10-2022 21:53:30 1

SUZZARA - Il Consiglio Comunale della città del Premio, nella seduta del 29 settembre scorso, ha approvato la concessione al gestore AqA Srl - gruppo Tea per il passaggio dell’acquedotto e la costituzione della servitù sulle aree di proprietà comunale, relativa alla costruzione di un’adduttrice idrica di collegamento dell’impianto di potabilizzazione con campo pozzi nel Comune di Suzzara. La scelta è collegata alla situazione di crisi idrica che si è manifestata quest’anno e che ha interessato una vasta porzione del territorio nazionale; tra le cause principali, il riscaldamento globale e la scarsità di piogge. La carenza di precipitazioni ha portato ad una riduzione dei livelli dei corpi idrici superficiali e dei livelli di falda, con il Po che ha registrato uno dei livelli più bassi degli ultimi settant’anni. Anche il mantovano ha sofferto molto, come buona parte della Lombardia e delle regioni confinanti. Le peculiarità della rete idrica di Suzzara - con due campi pozzi a Riva di Suzzara che prelevano acque dalla prima falda interconnessa con il fiume Po e il potabilizzatore di via Casalegno con pozzi che prelevano dalla seconda falda – ha determinato la scelta di intervenire con un piano per fronteggiare in sicurezza le eventuali nuove crisi degli anni a venire. Il piano messo a punto dal gestore AqA, gruppo Tea, prevede interventi finanziati per 900.000 € fra quelli messi a disposizione dal Presidente del Consiglio per fronteggiare lo stato di emergenza nazionale dichiarato nel luglio 2022 e destinati a realizzare:

  • 2 nuovi pozzi a Riva di Suzzara, perforazione in prima falda
  • 1 nuovo pozzo in via Casalegno, perforazione in terza falda
  • adduttrice da 1,97 km di collegamento tra i due campi pozzi.

Tali interventi, avviati entro il mese di ottobre, servono per mettere in sicurezza tutto il bacino per i prossimi anni e rispettano le linee guida stabilite con l’Università di Parma, con cui AqA ha avviato nel 2021 una importante collaborazione per studiare tutte le falde sotterranee della provincia di Mantova. I primi studi sono stati condotti proprio nel bacino di Suzzara, al fine di definire le migliori falde sia da un punto di vista qualitativo sia quantitativo.  L’obiettivo di AqA è di garantire ai territori serviti continuità nell’erogazione della risorsa idrica attraverso un piano di investimenti destinati a migliorare l’efficientamento energetico e l’innovazione del servizio, alla distrettualizzazione delle reti e alla ricerca nel campo della modellazione e delle indagini delle falde profonde che consentirà di meglio valutare la disponibilità della risorsa in termini di quantità e qualità. Di fatto, uno strumento fondamentale per gestire i momenti di stress idrico.

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